giovedì 18 marzo 2010

L'AVARIZIA

Il rimedio di poter essere sublimato da questo concetto, è quello di fare il contrario di ciò che si chiama "astinenza dalla prelibatezza della completa offerta" sia di sè, che quella della moneta, per nascondere il denaro con la speranza che si accumuli e lo si faccia aumentare per l'avidità umana.Il prototipo dell'AVIDITA' è "Paperon dei Paperoni" che saltava con allegria e felicità sulle sue monete e così avviene per coloro che sono avari,Essi di nascosto contano i propri averi e talvolta, come si diceva un tempo "sotto il materasso"..Essere avari simboleggia l'umano essere con la fisionomia del cattivo, il cui volto è sempre magro, avvizzito, con rughe che determinano la secchezza contrapposta alla ricchezza accumulata..è vero che lo spreco è da ritenersi un danno,ma l'AVARIZIA è addirittura considerata un peccato capitale.Coloro che lesinano il centesimo, coloro che guardano nelle tasche degli altri, senza offrire il minimo dovuto per essere considerati gentili e protesi verso l'amicizia dichiarata,sono il peggiore esempio della società.Da costoro bisogna aspettarsi il meno possibile, in quanto non si recherebbero a pregare neppure, sulla nostra tomba per non consumare le scarpe...e giudicano spreconi coloro che al contrario dimostrano l'amicizia,l'affetto e il sincero comportamento d'offerta, se ricambiano la cortesia ricevuta.Essi si privano di tutto, poichè ritengono che la spesa non valga l'impresa e poi, che il denaro sia la rappresentanza scelta e stabilita per essere dichiarati "ricchi".Costoro non hanno compreso che la vita taglierà i loro fili, senza neppure un recapito provvisorio e che tutto quanto hanno accumulato, lo dovranno abbandonare con la precisione che gli altri ne faranno un uso diverso e non accumulativo.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page