mercoledì 7 aprile 2010

LA CONFUSIONE

Oggi il "caos" regna in tutti i campi dell'uomo..dalle leggi, all'educazione e al rispetto, ai servizi sociali, all'eterno conflitto della razza sul predominio della terra..in poche parole il "tutto" diventa CONFUSIONE.Un tempo questo modello di vita, era accertato dalla finalità d'essere considerati uomini, cittadini e sostegno di un'eventuale famiglia, ma oggi i costumi dell'epoca sono mutati in un diverso modo di vivere che genera CONFUSIONE.La parola subisce i consigli e le apparenze dovute al trascorrere del tempo, che deteriora ogni sentimento, ogni rivelazione della suddetta società in cui la rinascita, si dichiara pronta ad intervenire, ma si tira indietro di fronte allo scompiglio prodottto.Gli uomini non hanno compreso che l'unione della sicurezza dei loro progetti e le conferma delle loro sensibilità condivise con gli altri, adescano la CONFUSIONE con la configurazione dell'eccesso su tutti i campi dell'attenzione della vita umana.Quando si diventa costruiti su basi di propria efficienza senza considerare gli aspetti altrui, la specifica sentenza sarà quella d'essere confusi e senza motivi plausibili a soddisfare questa necessità.L'uomo si sente suffragato dalla possibilità di compiere ogni cosa che avverte nel suo interesse di vita con la richiesta di non domandare la necessità dell'aiuto altrui, poichè si considera avulso da qualsiasi conferma di probabili consigli, di risposte che non contengono i suoi desideri e pertanto considera solo la sua immagine e non ammette nessuna infiltrazione di possibili interventi della società..ma quando si presuppone che egli mostri i coordinamenti proposti senza alcuna regola che introduca la volontà altrui, allora la prepotenza prevale e la dittatura nel senso morale appare.Anche nei costumi che difendono gli uomini dalle scorrettezze, dalle impetuosità, dalle negligenze che causano disastri e sconfitte mortali, la CONFUSIONE appare in tutte le sue prerogative d'essere e non si abbandona certo alla prospettiva del rimpianto.Ogni strumento, ogni probabile messa in moto per addolcire la pillola amara da ingoiare, per addomesticare questa parola, risulterà vana se l'uomo non avrà compreso che la sua figura non è dettata dal singolo interesse,dalla singola evidenza d'essere, ma dall'insieme dei progetti e dalle offerte che darà a coloro che sono suoi fratelli...

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