martedì 6 aprile 2010

LA SARDEGNA






















Con un gruppo di amici decidemmo di trascorrere alcuni giorni in SARDEGNA in occasione della festa del due Giugno.C'imbarcammo con la macchina a Civitavecchia e l'indomani arrivammo a Olbia,Avevamo prenotato all'"Abi D'Oru" un complesso turistico i cui proprietari sono del Nord, ma non ci aspettavamo quella meraviglia.Esso comprende una costruzione centrale ed affiancate tante piccole "dependance"e grandi terrazze...una di queste fu assegnata a me e comprendeva una camera da letto, un salottino e un bellissimo bagno.La "suite" comunicava direttamente sulla spiaggia, dove ombrelloni e lettini ti attendevano a quel sole e mare spettacolari della SARDEGNA.Al centro vi era un "bungalow" con il bar e i camerieri venivano a chiederti cosa desideravi bere..dalla bibita analcoolica a quella rinfrescante...non si pagava nulla, tutto era compreso nel prezzo.Il mare della SARDEGNA è unico al mondo,cambia colore secondo l'intensità della luce, ma il colore verde è predominante perciò viene chiamata Costa Smeralda.Essa è un'isola incantevole del mar Mediterraneo con foreste,campagne,torrenti tumultuosi,il sottosuolo ricco di minerali (argento, zinco, rame etc)è suddivisa in regioni fra cui la Gallura e la Barbagia.Possiede riserve naturali,grotte , laghi sotterranei e suggestive sono le sue sculture come l'Orso di Palau che successivamente visiterò, l'Elefante di Castel Sardo, ed il Fungo di Arzachena.E' abitata da cinghiali,l'asino bianco e poi vi sono i "nuraghi"costruzioni antichissime ch'erano le abitazioni del popolo sardo.Negli anni sessanta l'AGA KHAN KARIM fece della SARDEGNA "un boom" turistico costruendo nel comune di Arzachena "Cala di Volpe" con un porto naturale,ove la macchia mediterranea e le ville di personaggi famosi nascoste nel verde, ricche di siepi di ginepro,dimostrano quanto sia incantevole il paesaggio. L'albergo è costruito in pietra bianca arredato con pochi mobili antichi del luogo,stupende le cassapanche, con una darsena al cui lungo pontile di legno sono attraccati gli yatchs e i motoscafi.Porto Cervo così denominato in quanto la sua forma denota quella di un cervo, con una suggestiva piazzetta chiamata "Delle Chiacchere" con boutique, negozi varii, ristoranti etc.e le case con balconcini fioriti,E' il centro principale della Costa Smeralda e naturalmente non potendomi permettere il soggiorno in quel luogo affascinante, mi recai all'albergo per poter visionare da vicino quella meraviglia.. che posso aggiungere.. l'atmosfera è superlativa..mi sono fermata al bar ed ho gustato un "drink".Tra le più belle spiagge dell'isola vi è quella di "Palau" da cui si ammira, come ho già detto, la scultura dell'Orso e dove ho fatto il bagno al tramonto..stupendo, così come Golfo Aranci nella Gallura il cui nome non deriva dagli alberi da frutto. ma dal Golfo dei Granchi e confina con Porto Rotondo situato alle spalle del Golfo di Marinella, le cui strutture furono iniziate dai Conti veneziani Luigi e Nicolò Donà delle Rose con una spiaggia dedicata alla principessa "Ira Von Furstemberg"denominata la "SA RENA MANNA" poichè ella s'invaghì del luogo,di questo tratto di costa la cui caletta era un gioiello architettonico e vi costruì una villa nel silenzio e nel profumo del mare..ma oggi tutto è cambiato..non vi è più il ricordo di un tempo, il sorgere del turismo ha modificato ogni cosa..sembra una spiaggia come Rimini, con il rumore assordante della musica e la spiaggia con chioschi , con le visite dei turisti che non rispettano la natura.. hanno devastato quello che un tempo era considerato un luogo prezioso e ricercato da poche persone. A Porto Rotondo vi è anche la famosa Villa Certosa e si può sostare nella piazzetta di S.Marco in ricordo di quella veneta.Un mattino con il traghetto sono andata a visitare l'arcipelago della Maddalena con Caprera ultima dimora di G.Garibaldi che quì si costruì la Casa Bianca, oggi Museo con la sua tomba.Un giorno decidemmo di visitare S.Teresa di Gallura, ma il tragitto era abbastanza lungo, per cui decidemmo di pernottare.Il viaggio fu un po' stancante, poichè il panorama era del tutto desolante..rocce e rocce, senza un po' di verde, solo quà e là piccoli cespugli... una zona disabitata, ma all'arrivo lo spettacolo era meraviglioso.S.Teresa possiede due insenature.. quella di Porto Longone con in fondo il Porticciolo e quella di Arena Bianca con sabbia molto fine, a nord della costa Meridionale della Corsica e a ovest si affaccia sul Mar di Sardegna.Visitammo la Torre di Longosardo e le Cave di Capo Testa, ma l'avvenimento che più mi ha colpito è stato quello del pernottamento. L'albergo era situato a picco sullo Stretto di mare che separa la Corsica dalla Sardegna.. lo spettacolo è stupendo, ma la notte in quello Stretto chiamato "Le Bocche di Bonifacio" soffia un vento terribile..per cui il sonno te lo dimentichi... ma ne vale la pena.Al mattino ritornammo al nostro albergo, per trascorrervi l'ultimo giorno e assistemmo ad uno spettacolo di danzatori sardi con i costumi tradizionali,con il copricapo, le gonne col grembiule e il corpetto con stoffe di lino, di cotone e cuoio.Gli strumenti erano formati da tre canne e i balletti risuonavano con la musica di quel luogo.Ho lasciato questa meravigliosa natura, portando con me una collana di corallo, elemento tradizionale dell'isola, con salsicce e carne di cinghiale e le bottiglie del "Cannonau" vino elettrizzante, con l'immagine di questo prezioso mare che finalizza la completa descrizione dei suoi colori che affascinano chiunque guardi con sensibile e prolungata vista, nella quale si ammirano le svariate affermazioni della natura e che delizia lo sguardo con il profumo delle acque, in cui si specchia un cielo celeste e al tempo stesso, esse assumono toni di un verde smeraldo, che ci ricorderà in una visione folkloristica l'intera Isola di sogno....
"RICETTA"
"CIAMBELLE DI L.GIORGI"
-5 cucchiai di zucchero
-1 uovo
-9 cucchiai di farina
-50 gr. di burro
-mezzo cucchiaio d'olio
-1 bustina di lievito
-un pò di latte da impastare
-chiare montate a neve
Impastare tutto e per ultimo aggiungere le chiare.Poi friggere.

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