martedì 6 aprile 2010

LA CONSUETUDINE

Coloui che segue le sue abitudini si conforma nella specifica situazione che sente di appartenergli.Quando l'uomo ha precisato un tenore costante dei suoi esatti e non per lui discutibili momenti di costanti CONSUETUDINI, si avverte una continua riflessione in cui si determina la coerenza degli avvenimenti accaduti e che dovranno in seguito verificarsi.Avere delle costumanze abitudinarie comporta la documentazione della fotografia dell'esistenza umana, in quanto coloro che seguono determinate consulenze dovute alla stretta riflessione di saper e poter condividere la propria comunione d'interessi, devoluti alla richiesta dei doveri da svolgere, saranno consumati al momento come di consueto si conclude un contatto con la realtà confusa, con il momento della sicurezza della quale si effigia con la riservatezza della medesima.Infatti coloro che si definiscono"abitudinari" nel comportamento delle azioni che svolgono e che compongono le ore della vita, si dichiarano efficientemente consapevoli d'aver trovato la giusta misura per procedere nel cammino dell'esistenza e che senza la quale, la vita non suggerirebbe gli stessi risultati se non con l'avvicendarsi delle occasioni perdute.Eppure le CONSUETUDINI sono fortemente favorevoli per coloro che non desiderano affrontare imprevisti, che non cambierebbero la tranquillità formale e restrittiva e non vorrebbero nuove relazioni con vicende esteriori alla conformità scelta.Quelli che al contrario, non si servono di questi concetti, ma diversificano l'esistenza con ragguagli della normale richiesta al momento occasionale presentato dal successsivo e specifico proponimento che "tutto può accadere" e pertanto sono pronti ad affrontarlo, si dichiarano preservati dalla monotonia degli attimi viventi per essere fiduciosi con la realtà,apparentemente concreta nella decisione da prendere.La CONSUETUDINE degli affetti, delle ricordanze di avvenimenti che determinano la vita di un individuo, le specifiche e sincere modalità di conservare le appropriate configurazioni dell'esistenza umana, che detraggono l'indifferenza e la superficialità dell'uomo, non sono abitudini, ma esse rispecchiano il rispetto che ogni individuo deve conservare per dichiararsi un coordinato e chiaro esempio di consapevolezze specifiche nell'esistenza di coinvolgimento, che vive con coerenza di sè e degli altri...

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