mercoledì 30 giugno 2010

LA FIGURA DEL PADRE

EGLI è..questo è il simbolo che affranca la sua FIGURA alla sua immagine.Il PADRE è la sintesi di tre significative e costruttive finalità della vita, che rendono l'uomo perfetto nella sua completezza d'essere per potersi considerare un figlio devoto.Tutti conosciamo la perfezione della sua Onnipotenza da cui discende il FIGLIO ed infine lo SPIRITO SANTO.Ognuno di noi dispone la propria essenza affinchè possa entrare attraverso quei cancelli chiamati il PARADISO e di cui noi sappiamo solamente cosa GESU' disse nel Vangelo..un luogo di beatitudine eterna ove la perfezione con il PADRE è necessaria per entrarvi e vivere nella sua LUCE.Il FIGLIO come tutti conosciamo è morto sulla Croce per la remissione dei nostri peccati e lo SPIRITO SANTO è la figura che comprende le altre due per indicarci e consigliarci la strada da seguire sulla terra.L'uomo fin da piccolo viene istruito sulla bontà e la misericordia del PADRE, che come un genitore palpitante si preoccupa continuamente dei suoi figli."Colui che viene" cioè GESU' si rimette alla SUA volontà per farci comprendere che anche noi dobbiamo seguire il suo esempio,che dobbiamo accettare qualsiasi sofferenza ci viene espressa nei dolori della vita sia per la nostra anima che per quella di coloro che non credono.Purtroppo l'uomo è debole,non ha la certezza di tale verità e per cui durante il percorso dell'esistenza dimentica i propositi che gli avrebbero conseguito il Premio Eterno, demolendo ogni Credo per abbandonarsi a momenti di sensibilità di dolore che gli neutralizzano ogni finalità di buon figlio.Il PADRE che è ONNIPOTENTE e ovviamente conosce a fondo i suoi figli in quanto da LUI creati,è consapevole di questi abbandoni,di questi travolgimenti che la vita ci fa percorrere e attende con infinito amore che tutto passi con le nostre finalità di costruzioni superate con la devozione,l'accettazione e la preghiera..se l'uomo fosse a conoscenza di quante volte EGLI ci aiuta,di quante volte ci offre l'appoggio per qualsiasi evento che possa intralciare il nostro cammino, sarebbe più amorevole e devoto.Eppure molti si chiedono il perchè di tante sventure,della miseria,di malattie e di malati che non guariscono,di fanciulli che conoscono solo il male della vita attraverso gli adulti,che non possono difendersi o che muoiono in età giovanile senza una ragione plausibile e affermano pubblicamente... cosa fa DIO..sta a guardare?..No..Egli non sta a guardare.. ma ci chiede una sola offerta..non chiederti mai il"perchè"..accetta la tua sofferenza..non sarà invano..tutti credono d'essere buoni cristiani...pregano, vanno in Chiesa e non si dimostrano cattivi con gli altri e per loro questo è sufficiente..no..non basta per varcare quei cancelli, per dimostrare nella "nostra prova" che desideriamo offrirgli la nostra Fede..la Fede non è solo credere, ma accettare qualsiasi momento di dolore che la vita ci offre,pazientare nelle avversità,subire le conseguenze di chi ha sbagliato senza intervenire con le nostre disponibilità che talvolta sono eccessive, perdonare i nostri nemici e i nostri amici, anche coloro che ci sono accanto, se dimostrano verso di noi cattiverie,azioni riprovevoli e mancanza d'amore.. ma rimetterci al suo cuore perchè EGLI ci ama e ci vuole aiutare talmente da donarci il "libero arbitrio" affinchè l'uomo possa scegliere quale decisione prendere nella vita e se questa in seguito risulterà sbagliata, allora comprenderà l'errore e modificherà le proprie azioni con soluzioni che lo renderanno migliore..se DIO intervenisse completamente nell'esistenza umana, non solo l'uomo non maturerebbe, nè comprenderebbe che la vita è un susseguirsi d'azioni nelle quali ognuno di noi cerca di superare gli eventi nel miglior modo possibile secondo le capacità, le possibilità e il desiderio di conquistare sè stessi e coloro che ci circondano..altrimenti il SUO intervento "spezzerebbe" la vita degli uomini e non assumerebbe alcun valore per il dopo che verrà.L'esistenza umana è un difficile e faticoso percorso,irto di ostacoli da superare con improvvise ed impreviste configurazioni che demoliscono la speranza e la devozione che ogni uomo nutre nel suo animo..talvolta le esigenze umane sono così forti da sembrare invalicabili.. eppure in un attimo per chi crede, talvolta queste vengono demolite dal cielo e da COLUI che nei nostri cuori è sempre disponibile ad un dialogo d'amore per farci sentire la Sua PRESENZA e che ci farà sopportare con animo infinito le strumentalizzazioni che la vita ci obbliga a subire.Ognuno crede di trovare nell'esistenza quella gioia, quella felicità del "dono "..ma non ha compreso che quel "dono "è un viaggio sia d'amore che di difficoltà diverse, per poi condurci non all'effimero momentaneo vitale, ma alla completa pace della felicità eterna. Una prerogativa del PADRE è l'imprevedibilità..quello che non sembrava,quello che non vi era ad un tratto vi sarà..basta attendere con pazienza d'amore e con il desiderio espresso nella preghiera che tutto si plachi nell'amore infinito di un PADRE verso i suoi figli,di cui una parte si è trasformata in FIGLIO per morire sulla Croce.. innocente... in modo da donarci la Vita Eterna....

2 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

UNA CATECHESI DETTATA DALLO SPIRITO SANTO AL TUO CUORE SPERO VIVAMENTE PER CHI LA LEGGERA' POSSA TROVARE UNO SPUNTO PER CHIEDERSI SE SI AMA IL PADRE CON L'ANIMA OPPURE SOLO CON IL PROPRIO CERVELLO POICHE' IL PRINCIPIO DEL PADRE NOI LO PORTIAMO DALLA CREAZIONE PER MEZZO DELLA NOSTRA ANIMA POI RINNOVATO PER MEZZO DI CIRSTO SIGNORE CON IL SUO SACRIFICIO. IL PADRE CHE CON LA SUA VENUTA PER MEZZO DI CRISTO HA VOLUTO COSI MODIFICARE LA PRIMA CREAZIONE CHE FU CORROTTA DAL TRADIMENTO DI EVA E DOPO CHE QUELLA GENERAZIONE E' PASSATA E TORNATO DA NOI PER MEZZO DEL CORPO DI CRISTO QUESTO DIMOSTRA UN'AMORE SUBLIME CHE HA NOI E ALLORA RIPETO CHIEDIAMOCI SE NOI LO AMIAMO ALLO STESSO PUNTO CON AFFETTO GIANCARLO CHE IL PADRE TI BENEDICA

1 luglio 2010 alle ore 10:14  
Blogger Unknown ha detto...

Quante volte abbiamo detto di credere nel Signore, quante volte abbiamo avuto fede in Lui.noi poveri mortali con il libero arbitrio crediamo di essere i padroni de mondo .neppure un attimo ci soffermiamo a pensare quanta sofferenza ha passato il nostro Padre ,che per amore verso di noi ha mandato suo figlio a morire sulla croce,per salvare le nostre anime ..non un gemito, anche se le sue carni venivano trafitte da chiodi ,e di lancia il suo costato..quanto e'grande il nostro amore e la nostra fede verso il nostro Padre?..Lui ci ha insegnato ad amare ,a soffrire a gioire..amare il signore nostro Padre e seguire tutti i suoi insegnamenti....Il Signore ti benedica, con affetto GIAN

1 luglio 2010 alle ore 14:04  

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