IL VELENO DEGLI AFFETTI
Perchè questo titolo quando chi riceve corresponsione d'amore si ritiene un privilegiato?Certamente non perchè si sia concluso il suo cammino, ma perchè questa strada quasi sempre è percorsa da dubbi,da sincerità o promesse mancate in cui affiorano le sensibilità della sofferenza e del dolore per cui IL VELENO DEGLI AFFETTI prende una consistenza sempre più terribile e collaudata nel sistema cardiaco con la presenza di calorose manifestazioni d'incertezza e di abbandono.Quando si cerca la pace,la tranquillità di chi ci sta accanto, quando un figlio ci dice la spontaneità del suo cuore, quando siamo circondati da persone che dimostrano senza dubbio di volerci bene, noi riceviamo costrutttive elaborazioni d'amore che ci sollevano da ogni incertezza e da ogni effervescenza di dolore.Non in tutti i casi tutto ciò è previsto, in quanto l'atmosfera della vita ci preclude talvolta la possibilità d'abbandono ad essa, poichè le circostanze dimostrano chiaramente il contrario e l'errore di valutazione commesso nel giudizio altrui.Gli affetti più cari talvolta ci vengono a mancare,talvolta ci abbandonano per inadempienza di contratto maritale da coloro che abbbiamo scelto per il percorso della nostra vita futura,talvolta chi ci è caro dimostra una finalità diversa dalla nostra,talvolta la duttilità dei sentimenti diviene precaria e ci fa sentite l'amarezza della solitudine.. ecco che il veleno si è impadronito di noi con l'effetto immediato della provocazione, dell'improvviso abbandono e della sofferenza acuita per il nostro rifugio d'essere stati colpiti in quello che ritenevamo fosse un affetto sincero e duraturo.Anche per quelli che vivono in un centro d'attenzioni prolungate e dimostrate con calorose effusioni, il veleno talvolta è la causa principale del rigoroso manifestarsi con la prudenza non esercitata al controllo di noi stessi..in questo modo le voragini delle meldicenze,le soppresse illusioni,le fantasticherie annullatae dalla prepotenza degli eventi, accorciano e dividono gli animi descrittivi dell'immagine perduta e retrocessa nei nostri conflitti amorosi.Se l'individuo cercasse di sopravvivere ad ogni quietanza della vita che adduce scusanti continue e riflessioni che risultano immagini di solitudine non respinta, allora la proverbiale destinazione degli affetti sarà la conclusione della meta agognata e non sospirata..
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