giovedì 1 luglio 2010

LE LANCETTE DELL'OROLOGIO

L'OROLOGIO scandisce i minuti che formano le ore che passano e segnano il tempo il quale trascorre via via che siamo attenti alle nostre mansioni qualunque esse siano.Ci chiediamo mai come faremmo senza conoscere gli orari che permettono alla nostra vita, di coordinare e di servire la nostra cooperazione per gli strumenti necessari per compiere qualsiasi azione?..Certamente il sole al suo tramonto, ci direbbe che la giornata è terminata per dare luogo alla notte,ma senza il meccanismo di un OROLOGIO come faremmo a stipendiare il nostro tempo nell'esercitazioni che l'esistenza c'impone?Quanto più lungo dovrebbe essere il compito della giornata che ci assegna i varii momenti della nostra precarietà dell'esistenza non stabilita, nè preventivata ?..Avremmo sicuramente ritardi,appuntamenti mancati,concessioni dimenticate per dare luogo ad inconvenienti infiniti, dannosi e non trascurabili..ci siamo mai chiesti se il tempo affermato dalle lancette non corrispondesse alle svariate e numerose chiamate che l'esistenza ci dà, per conseguire i nostri obblighi, le nostre decisioni, i nostri momenti stabiliti in precedenza.?.Il lavoro subirebbe una stasi continua,le scuole non avrebbero l'inizio e la fine delle lezioni,il commercio non avrebbe luogo in quanto coloro che se ne preoccupano non servirebbero con gli stessi risultati coloro che sono provvidenziali acquirenti e così via.Anche per gli ammalati ci sarebbe una retrocessione per i farmaci,le varie operazioni etc..tutto andrebbe comodamente avanti senza chiederci cosa fare dopo o prima, in quanto non conoscendo l'ora esatta a questo problema, non sussisterebbe la precisazione della medesima.Allora chiediamoci quanta importanza abbia quest'oggetto nelle nostra vita..essenziale..perchè quindi non porci la stessa domanda per quello che abbiamo compiuto o ciò che sono i nostri doveri da compiere?L'uomo è responsabile degli attimi,dei momenti di ogni istante della sua vita e non può dire che l'orologio si era fermato.. poichè questa risposta corrisponderebbe alla stessa domanda..come si farebbe a vivere senza lo scandire del tempo che passa?Ma l'individuo sa perfettamente che i suoi ritardi arrecherebbero danno a sè stesso e agli altri,che le sue comodità a discapito altrui gli conferirebbero la simbiosi con l'avvicendamento delle sue sventure,che l'approvvigionarsi del tempo altrui gli competerebbe una difficile esistenza programmata ai suoi progetti non realizzati, in quanto avrebbe depredato la vita dergli altri.Allora ben venga l'ora esatta per ogni azione da compiere...per essersi ricordati che l'esistenza ha un programma ben definito e che deve essere svolto con i minuti contati e precisi in riferimento ad ogni azione espressa con la sincronia delle "LANCETTE DELL'OROLOGIO" che misurano il tempo che passa...

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