sabato 1 gennaio 2011

LA PRETESA..

Il concetto di questo termine nell'uomo equivale alla presunzione di considerarsi intelligente, intuitivo e comprensivo dei suoi stessi meriti,non riconoscendo quelli degli altri con la PRETESA d'essere il migliore.Costui si definisce un essere superiore e difficilmente si paragona a chi possa sembrare se non altro uguale a lui.Guai a dirglielo..si deve contenere qualsiasi progetto, qualsiasi idea sia più valida di un'altra, in quanto egli non ne ammetterebbe la qualità.Essere pretenziosi nell'umanità è un difetto di carattere, in cui si esprimono tutte quelle validità che l'individuo crede di possedere..ma in realtà a volte, è più una presunzione che delle reali possibilità.Vi sono poi quelle di comandare,di usurpare,di non ammettere le virtù altrui,e infine quelle di chi ha ottenuto tutto e vuole ancora di più, in quanto le considera un suo diritto.Nella vita dare con affetto significa obbligare l'altro a chiedere sempre qualcosa di diverso che valga maggiormente anche se inutile nell'esistenza che conduce, in quanto egli crede che gli spetti di diritto e se questo obbligo non si può più mantenere, allora si pretende con animosità fino a volte con esagerate ed esplicite manovre dolorose, in cui il proprio egoismo prevale sulla coscienza.Allora si comprende l'errore di partenza,ma ormai è troppo tardi.. il colpevole non possiede limiti che trasformino la sua volontà e il suo egoismo ad un traguardo di semplici parole o di diniego per cause intervenute all'inammissibilità della donazione.Noi nella vita non ci rendiamo conto fino a che punto possiamo esporci con l'accontentare per amore chi ci è caro,ce ne accorgiamo quando ormai è troppo tardi e non si può più tornare indietro.. allora ci rammarichiamo dell'errore compiuto, ma ormai il tempo è trascorso,le abitudini si sono moltiplicate così come le richieste e possiamo solo rassegnarci guardando l'ingordigia senza limiti, di chi abbiamo agevolato nei suoi vizi e nei suoi desideri che andavano oltre il convenuto.Talvolta restiamo muti,senza replicare per non agevolare l'animosità di chi esige una completa ammirazione della sua persona,a volte preferiamo assentire per risparmiarci una conversazione animosa verso coloro che si regolano con la propria celebrazione di aspetti lusinghieri e perfetti sincronismi di valutazione, ma che in realtà non possiedono..ma loro si determinano e si qualificano in tal modo per comandare, per ottenere tutto ciò che desiderano,per avere un potere su chi decidono sia inferiore, ignorante e senza alcuna dimestichezza con l'intelligenza che valutano un loro essenziale aspetto che determina la propria fisionomia...ma che alla fine susciteranno solo pena e umiliazione dal rispetto e dalla dignità.. per essere considerati individui privi di concetti finalizzati alla verità e alla PRETESA della vita..

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