LA CONTRORA..
In Campania si pronuncia "A' CUNTRORA" ossia il tempo che va dalle ore quattordici alle ore sedici durante la stagione estiva..perfino Salvatore Di Giacono ha scritto una stupenda poesia su questo argomento, poichè nel Sud è una tradizione che si rispetta.Altrove si dice "pausa pranzo,siesta, pennichella, intervallo"etc.. ma non ha lo stesso sapore che conserva questo termine ove tutto si ferma,si avverte un silenzio totale,in cui dice Billy Wilder in un famoso film ..si va a trovare l'amante..e la sera si ritorna a casa dalla moglie.Nel Sud alcuni usano pranzare anche se si dovrebbe dire colazione, verso le quattordici e trenta e d'uopo poi fare il riposino, ma etimologicamente parlando il termine "A' CUNTRORA" vorrebbbe significare andare contro il tempo che non esiste più..non vi è l'orologio che segna le ore, potrebbe cascare il mondo, si fa per dire ma si rispetta la consuetudine.Il silenzio che regna come ho già detto, dona una pace di tranquillità e di serenità ove i pensieri e i problemi si allontanano dalla mente di ognuno per fare posto ad una sonnolenza che agisce sui nervi e li calma con dolcezza d'intenti.Non vi sono i piatti da lavare..si faranno in un secondo tempo e le mosche agiscono su quello che trovano indisturbate,i cani smettono d'abbaiare come se avvertissero il silenzio del momento,anche gli uccelli si fermano almeno così sembra,poichè non si avverte il minimo rumore..anche chiamare qualcuno lo si dimentica poichè quello spazio di tempo è sacro.Il vociare,il parlottio dei piccoli centri,appunto tace come se intendesse corrispondere a questa manifestazione di chiarezza del tempo,che così dimostra la sua piena efficienza nel subordinare qualsiasi attività sia in atto, poichè in quel periodo esso possiede il predominio sull'uomo.La ricchezza dei sensi che giacciono addormentati per alcuni,si trasmette a coloro che al contrario eseguono un lavoro prestabilito contro la propria volontà rendendoli maggiormente irascibili contro le avversità che tolgono il meritato riposo..non sempre nella vita si può considerare, nè ottenere questa "ricreazione" di distensione che si tramanda nei secoli..purtroppo la necessità.l'avidità,la subordinanza dei Capi fa oltraggiare quest'usanza, poichè per costoro il denaro vale più di qualsiasi altra affermazione nella vita..,ma essi non sanno che verrà un tempo stabilito in cui l'orologio si fermerà anche per loro e malgrado ogni situazione,ogni considerazione, saranno costretti contro la propria volontà a rispettare "A'CUNTRORA".
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page