RITORNO" CON L'ORIENT EXPRESS"
Mi trovo alla "GARE DE LYON",ossia alla stazione di Parigi, per riprendere L'Orient Express,,,che mi condurrà a Venezia...il mio bagaglio verrà spedito a parte,fino alla città lagunare ed io ho con me una piccola valigia,ove sono contenute le mie piccole cose per il tragitto che mi attende..il solito tappeto rosso, il "bureau" con le signorine sorridenti che si prodigano per tutti i tuoi desideri , dandoti ogni tipo di spiegazione ed io lascio la mia piccola valigia, a terra e... finalmente avendo espletato ogni formalità,mi accomodo nel mio scompartimento...il treno parte. Attendo che il cameriere mi porti il bagaglio, ma ciò non avviene...chiamo con l'apposito campanello e cerco sempre con il mio inglese approssimativo di farmi comprendere. Ah!...Non vi ho detto che il personale viaggiante anche in questo percorso,è inglese..ma a gesti e con parole (non difficile per noi napoletani)riesco a farmi capire...le mie cose vengono cercate per tutto il treno, non vengono trovate..non ho nulla, tranne il vestito che indosso...meno male che ho con me l'ultimo acquisto fatto a Parigi..è un grazioso abito da sera,almeno potro' indossarlo in quell' occasione, ma che fare per la notte?.Non ho neanche il sapone e lo spazzolino da denti,,ma il cameriere premuroso subito me li porta...ed io mi avvio verso la sala da pranzo..tutto è perfetto!Conosco una coppia australiana che sapendo che sono sola, mi prendono sotto la loro protezione...il marito è proprietario in Nuova Zelanda di un grande "RANCH"e regalandomi un portachiavi che reca l'immagine dell' Azienda,mi invita in un futuro ,ad andarli a trovare...Ci rechiamo al Piano Bar per ascoltare della buona musica "Soft,e il pianista accontenterà tutti(sono l'unica passeggera italiana,il resto sono inglesi,americani e soprattutto molti giapponesi).
Chiudo gli occhi,lasciandomi trasportare da quella atmosfera da sogno. Mi accorgo che poco lontano vi è un uomo attraente,che mi guarda con curiosità...distolgo lo sguardo...non mi piace.Allora si alza e viene verso il nostro tavolo,si presenta...è francese e come usano fare gli uomini galanti di un certo tipo,inizia a corteggiarmi... Uno sguardo con gli amici neozelandesi,mi fa comprendere che l'impressione avuta era quella giusta...con uno sbadiglio dico che è tardi e vado a dormire... Mi chiudo a chiave...è d'uopo fare cosi quando si è soli.Infatti verso le ore due,sento un rumore alla porta...c'è qualcuno,che tenta di aprire la maniglia...non saprò mai chi è,e cosa voglia... meglio cosi. Il giorno dopo,attraversiamo le Alpi e finalmente siamo a casa.Arrivo nel tardo pomeriggio di sabato a Venezia...del mio bagaglio neanche l'ombra...ma la signora Diana,divenuta poi grande amica(ancora oggi si ricorda di me,perchè un episodio del genere all'Orient Express non è mai accaduto) si prodiga per sapere che fine abbia fatto...naturalmente mi fermerò a Venezia,per sapere l'esito dell'accaduto. Solo il lunedi mattina,si saprà che un'impiegata al Baureau avendo vista la mia piccola valigia per terra,l'aveva conservata nel suo armadietto ed era poi partita per il week-end. L'Orient Express ci tiene a spiegare che,i bagagli a mano,devono essere portati "ad personam"e quindi saliti sul treno,perciò il mio piccolo bagaglio era rimasto a terra,i camerieri l'avevano trascurato. Mi arriverà dopo un mese a casa,accompagnato da una lettera di scuse,con una bella sciarpa di seta ed i posters dell'Orient Express...in fondo non mi è andata poi tanto male.
Chiudo gli occhi,lasciandomi trasportare da quella atmosfera da sogno. Mi accorgo che poco lontano vi è un uomo attraente,che mi guarda con curiosità...distolgo lo sguardo...non mi piace.Allora si alza e viene verso il nostro tavolo,si presenta...è francese e come usano fare gli uomini galanti di un certo tipo,inizia a corteggiarmi... Uno sguardo con gli amici neozelandesi,mi fa comprendere che l'impressione avuta era quella giusta...con uno sbadiglio dico che è tardi e vado a dormire... Mi chiudo a chiave...è d'uopo fare cosi quando si è soli.Infatti verso le ore due,sento un rumore alla porta...c'è qualcuno,che tenta di aprire la maniglia...non saprò mai chi è,e cosa voglia... meglio cosi. Il giorno dopo,attraversiamo le Alpi e finalmente siamo a casa.Arrivo nel tardo pomeriggio di sabato a Venezia...del mio bagaglio neanche l'ombra...ma la signora Diana,divenuta poi grande amica(ancora oggi si ricorda di me,perchè un episodio del genere all'Orient Express non è mai accaduto) si prodiga per sapere che fine abbia fatto...naturalmente mi fermerò a Venezia,per sapere l'esito dell'accaduto. Solo il lunedi mattina,si saprà che un'impiegata al Baureau avendo vista la mia piccola valigia per terra,l'aveva conservata nel suo armadietto ed era poi partita per il week-end. L'Orient Express ci tiene a spiegare che,i bagagli a mano,devono essere portati "ad personam"e quindi saliti sul treno,perciò il mio piccolo bagaglio era rimasto a terra,i camerieri l'avevano trascurato. Mi arriverà dopo un mese a casa,accompagnato da una lettera di scuse,con una bella sciarpa di seta ed i posters dell'Orient Express...in fondo non mi è andata poi tanto male.
"RICETTA"
"SANGRIA BIANCA(per due persone)
-2 arance premute
-spumanete un quarto
-vino bianco mezza bottiglia
-frutta a pezzi: ananas,pesche di diverse qualità
Mettere tutto insieme e riporre in frigorifero.
"BRACIOLETTE DELLA NONNA"
-carne macinata mezzo kg.
-prezzemolo,un pò di burro sciolto ed un pò di formaggio grattugiato
-150 gr. di prosciutto crudo
-un pò di pane spugnato nell'acqua
-1 uovo
Amalgamare tutto con le mani,fare una spece di salsiccia con le mani con il burro sciolto e friggere in olio molto bollente.
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