venerdì 19 marzo 2010

LA PREGHIERA

La PREGHIERA è una devozione che si offre a chi deve comprendere nel proprio cuore, la sofferta situazione di chi la compie con riguardosa richiesta.Essa va intesa per quella sacra, poichè colui che crede, si rivolge a DIO sicuro d'essere corrisposto,,ma io chiedo perchè formularla solo nelle necessità del bisogno e non come devozione d'affetto? Non si deve credere che quando l'uomo necessita dell'aiuto celeste, solo allora dovrà pregare, in quanto nella vita egli necessita di ogni cosa per cui, anche quella di ringraziamento per il mattino in cui l'individuo ha la chiarezza del risveglio, dovrebbe sentire dentro di sè la parola "grazie" di avermi tolto alla morte..anche quel "grazie" è una preghiera,,o quando è stato esaudito, dimentica che si è mostrato penitente ed umile nella circostanza della sofferenza e dovrebbe ricordare che l'esaudire i propri dolori attraverso la PREGHIERA, è stato un postulante e come tale, deve ringraziare COLUI che l'ha esaudito,Vi è poi la PREGHIERA della vita, che comporta le richieste che necessitano per ottenere il premio terreno..ossia tutto ciò che necessita all'uomo, per progredire durante il suo cammino.E' quella più difficile, poichè se DIO ci ascolta e ci esaudisce, l'uomo certamente fara' prima i suoi calcoli e se gli converrà troverà sempre il modo di avere un corrispettivo, che dare senza alcuna mercede a differenza del modo di dire..gratis et AMORE DEI...Ma la vita è colma di richieste ,altrimenti l'uomo non necessiterebbe della PREGHIERA formulata in tutti i sensi, per ritrovare quella pace tanto agognata e quella sicurezza tanto sospirata.Attraverso la PREGHIERA, si confabulano le richieste delle varie esigenze..non tutte sono esaudite, poichè alcune dimostreranno in seguito, la mancata chiarezza della situazione o la precaria devozione della stessa, ma se essa viena formulata dal profondo del cuore con il sentimento di rimettersi alla Volontà di Colui, che tutto sente e che tutto vuole offrire, ci sarà sicuramente una risposta che a volte non è quella che ci aspettavamo, ma che chiarisce pienamente la retribuzione che crediamo ci sia stata tolta, non perchè non la meritavamo, ma perchè così è giusto che sia, in quanto la domanda non era per noi un traguardo d'amore, ma di dolore che in seguito, sarebbe stato il nostro calvario.Non è facile per l'uomo questa comprensione, in quanto vorrebe essere esaudito in tutto ciò che chiede e se non l'ottiene, crede di non essere stato ascoltato o ancor peggio di non essere abbastanza amato..ma cosa ne sa della sua futura complicanza di tale richiesta e cosa comprende dell'aspetto divino se i suoi tempi non sono quelli di DIO? Egli vede i propri momenti, ma DIO sa quali essi veramente siano e bisogna avere pazienza e pregare molto, affinchè questi se nel giusto complesso della vita umana, troveranno un pieno riscontro di tale richiesta.Del resto, quanto si aspetta e quanto si deve offrire per ottenere un sostanziale conforto nella vita terrena, da coloro che ci dimostrano benevolenza ed in seguito ci abbandonano o ci truffano con una speranza, che poi sarà delusa?Ognuno ha la richiesta che formula, ma la sincera e solida corresponsione d'affetto ci verrà data solo, da COLUI a cui con la PREGHIERA vuole donarci tutto, anche se non con i nostri limitati effetti di desideri terreni..

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