venerdì 12 marzo 2010

IL RISPETTO

Si ottiene il RISPETTO con la precisa e soffermata esistenza di coloro che sono stati presentemente efficienti nelle loro azioni, in cui la vita si complica con i suoi convinti calcoli d'interesse comune,Non tutti sono raccchiusi in questo alto concetto, poichè per ottenere il RISPETTO,bisogna prima rispettare gli altri considerandoli parte della nostra stessa vita e che senza i loro difetti non comprenderemmo i nostri.Non è facile non essere dilettanti per le varie situazioni che trasformano i nostri peccati, i nostri vizi, in virtù dettate dal comportamento che si deve obbligare ad essere, per le vita umana.L'uomo non chiede la risultanza delle azioni perpetrate nel periodo degli anni giovanili, nè a quelli successivamente prodighi di consigli dettati più dalla precarietà, che dagli inganni della spettacolarità offerti alla propria condizione di ottenere quanto più sia possibile, per favorire i propri sentimenti d'offerta e di richiesta,quelli che conservano una presente certezza che l'immagine successiva potrà qualificare la condotta che avrà un posto decretante, la fierezza del proprio comune senso della civiltà d'essere ritenuti degni di considerazione e di prestigio.Questo è il RISPETTO ricavato da un'esistenza morale e sincera dei suoi significati, per i quali l'uomo combatte contro i propri vizi, le proprie abitudini nocive e le conseguenze dei cattivi profitti che la vita dona senza il denaro degli altri...

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